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Sentenze: Diritto Fallimentare

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21/01/2015 di Leonardo Pinta Diritto Commerciale e Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 21 gennaio 2015, n. 1046

L’estensione del fallimento della società al socio illimitatamente responsabile, ai sensi dell’art. 147 della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942), è soggetta al termine di decadenza di un anno dall’iscrizione nel registro delle imprese di una vicenda, personale (per vendita, recesso, esclusione) o societaria (come la trasformazione della società) che abbia ...


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21/01/2015 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 21 gennaio 2015, n. 1046

Il recesso del socio di società di persone, di cui non sia stata data pubblicità, non è opponibile ai terzi poiché non produce i suoi effetti al di fuori dell’ambito societario. Il recesso non adeguatamente pubblicizzato non è idoneo a escludere l’estensione del fallimento al socio, né assume rilievo il fatto che...


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15/01/2015 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 15 gennaio 2015, n. 583

In materia fallimentare è infondato il motivo di doglianza in forza del quale si contesti l’idoneità di una sola istanza di fallimento e quindi di un solo creditore a configurare lo stato di insolvenza; quest’ultimo rappresenta, infatti, una situazione oggettiva dell’imprenditore che gli impedisce di fronteggiare proprie obbligazioni con i normali mezzi ...


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05/01/2015 di Leonardo Pinta Diritto Civile e Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. lavoro, 05 gennaio 2015, n. 4

Le categorie giuridiche e gli istituti cui ricondurre i termini dell’accordo negoziale, devono essere individuate dal giudice di merito, che non è vincolato dai termini utilizzati dalle parti. I termini utilizzati dalle parti possono risultare errati e non necessariamente per consapevole volontà di occultare l’effettivo contenuto del contratto, ma anche per mancanza di...


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23/12/2014 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Trib. Piacenza Sez. fall., 23 dicembre 2014

Alle revocatorie instaurate a seguito di fallimento dichiarato in epoca successiva alla data del 17 marzo 2005 e prima della data del 1° gennaio 2008 si applica la previsione di cui all’art. 70 L.Fall nella formulazione del D.Lgs. n. 169 del 2007 che ha natura interpretativa. Con riguardo alle revocatorie di rimesse bancarie...


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18/12/2014 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Trib. Reggio Emilia Sez. II, 18 dicembre 2014

In tema di anticipazione su ricevute bancarie regolata in conto corrente, se le relative operazioni sono compiute in epoca antecedente all’ammissione del correntista alla procedura di amministrazione controllata, è necessario accertare – qualora il correntista successivamente ammesso al concordato preventivo agisca per la restituzione dell’importo incassato dalla banca – se la convenzione...


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12/12/2014 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 12 dicembre 2014, n. 26223

L’atto di costituzione di un fondo patrimoniale può essere oggetto di azione revocatoria anche in presenza di figli minori. La costituzione del fondo predetto al fine di fronteggiare i bisogni della famiglia, invero, anche qualora effettuata da entrambi i coniugi, non integra adempimento di un dovere giuridico, non essendo obbligatoria per legge,...


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12/12/2014 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 12 dicembre 2014, n. 26223

L’atto di costituzione di un fondo patrimoniale può essere oggetto di azione revocatoria anche in presenza di figli minori. La costituzione del fondo predetto al fine di fronteggiare i bisogni della famiglia, invero, anche qualora effettuata da entrambi i coniugi, non integra adempimento di un dovere giuridico, non essendo obbligatoria per legge,...


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09/12/2014 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. VI ­ 1 Ordinanza, 09 dicembre 2014, n. 25863

I crediti iscritti a ruolo ed azionati da società concessionarie della riscossione seguono, nel caso di avvenuta dichiarazione di fallimento del debitore, l’iter procedurale prescritto per gli altri crediti concorsuali dagli artt. 92 e ss. della legge sul fallimento, legittimandosi la domanda di ammissione al passivo sulla base del suolo ruolo, senza che...


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09/12/2014 di Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. VI ­ 1 Ordinanza, 09 dicembre 2014, n. 25862

In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, il termine di dieci giorni per la notifica al curatore del ricorso, con il decreto di fissazione dell’udienza davanti al giudice delegato, deve considerarsi di carattere ordinatorio (Nel caso di specie, in applicazione dell’enunciato principio, la Suprema Corte ha cassato con rinvio il decreto impugnato...


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