19/06/2017

Cass. sez. II civile, 30.05.2017, n. 13660

E’ soggetta a riduzione, secondo i criteri indicati negli articoli 555 e 559, c.c., la donazione fatta ad un legittimario dal defunto a valere in conto di legittima e per l’eventuale esubero sulla disponibile, con dispensa da collazione, non implicando tale clausola una volontà del de cuius diretta ad attribuire alla stessa liberalità un effetto preliminare rispetto alle altre in caso di esercizio dell’azione di renitegrazione da parte degli altri legittimari lesi, secondo quanto invece stabilito per le disposizioni testamentarie dall’art. 558, co. 2, e rimanendo, peraltro, il medesimo donatario esposto alla riduzione per l’eccedenza rispetto alla sua porzione legittima.