24/02/2017

Cass. Sez. Iavoro 25/01/2017, n. 1900

In linea con l’evoluzione normativa interna e comunitaria, in materia di compensi professionali, deve intendersi che la previsione di minimi tariffari non si traduca in una norma imperativa idonea a rendere invalida qualsiasi pattuizione in deroga, atteso che essa risponde all’interesse del decoro e della dignità delle singole categorie professionali, e non a quello generale dell’intera collettività, che è il solo idoneo ad attribuire carattere di imperatività al precetto con la conseguente sanzione della nullità delle convenzioni comunque ad esso contrarie.