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27/10/2014 Claudio Miglio Diritto Civile

Cass., 27 ottobre 2014, n. 22734

      L’offerta non formale, ai sensi dell’art. 1220 cod. civ., consiste in una qualsiasi condotta del debitore idonea a manifestare il serio intento di effettuare la prestazione, che deve essere posta a disposizione del creditore con modalità tali da consentirne concretamente la fruibilità. (In applicazione dell’enunciato principio, la S.C. ha confermato la sentenza...


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26/10/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 26 ottobre 2014, n. 20388

       Al fine di incentivare ulteriormente il ricorso allo strumento del concordato preventivo e di eliminare un’illogica diversità di disciplina rispetto al concordato fallimentare, si è previsto con la riforma dell’art. 160 legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942), operata con il D.Lgs. n. 169 del 2007, che anche la proposta di concordato...


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23/10/2014 Claudio Miglio Diritto Civile

Cass. 23 ottobre 2014, n. 22514

      Quando la vittima primaria sia corresponsabile dell’evento dannoso che l’ha colpita, ai soggetti danneggiati di riflesso deve applicarsi la regola generale dell’art. 1227, co. 1 cod. civ., non essendo ragionevole immaginare che costoro possano ottenere un risarcimento pieno. (Nel caso di specie la Suprema Corte ha confermato la sentenza del giudice del...


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23/10/2014 Roberta de Paoli Ambrosi Diritto Civile

Cass. civ. Sez. I, 23-10-2014, n. 22580 (rv. 632619)

      L’affermazione dell’esistenza nel contratto di una clausola di tacita presupposizione – sulla base della quale risalire alla comune intenzione delle parti e ricostruire il complessivo comportamento anche posteriore alla stipulazione del negozio, nonché il senso globale (ma non esplicito) delle relative pattuizioni – impone alla parte che ne assume l’esistenza di allegare,...


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23/10/2014 Marco Garavelli Diritto Commerciale

Corte di Cassazione, sez. I civ., 18 settembre – 23 ottobre 2014, n. 22573

     La mancata percezione degli utili e la diminuzione di valore della quota di partecipazione in una s.r.l. costituita per un unico affare e con tre soli soci, causate da operazioni compiute dagli altri due soci, nella veste di amministratori, in conflitto di interessi con la società, non costituiscono un danno diretto per il...


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23/10/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

T.A.R. Lombardia Milano Sez. I, 23 ottobre 2014, n. 2538

   Ai sensi dell’art. 43, comma 3, del R.D. n. 267/1942 (Legge fallimentare), nella versione introdotta dall’art. 41 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, l’apertura del fallimento determina l’interruzione automatica del processo, che si verifica cioè senza la necessità di alcuna dichiarazione o presa d’atto non appena viene dichiarato il fallimento di una delle...


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23/10/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

C. Conti Lombardia Delibera, 23 ottobre 2014, n. 271

      La pronuncia giurisdizionale dotata d’efficacia esecutiva nelle forme di legge ben può costituire presupposto per l’accertamento ex art. 179 TUEL, presentando altresì un’intrinseca attitudine a definire le condizioni di cui al comma 1 della predetta norma: ragione del credito, sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuazione del debitore, quantificazione della somma da...


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23/10/2014 Leonardo Pinta Diritto Commerciale e Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. I, 23 ottobre 2014, n. 22575 (rv. 632823)

      La decadenza dalla carica di sindaco di chi si trovi nella situazione di ineleggibilità prevista dall’art. 2399 cod. civ. (nella specie, quale dipendente della società), opera automaticamente, con la conseguenza che nei confronti della parte, che non abbia mai ricoperto la carica di sindaco, non può esercitarsi l’azione di responsabilità ex art....


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23/10/2014 Amerigo Santoro Diritto Civile

Cass. sez. VI – 3 civile, 23 ottobre 2014, n. 22593

      Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente (e quindi in generale a tutti i terzi) in data successiva per 9 anni dalla data dell’assegnazione, ovvero – ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto –...


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22/10/2014 Diego Apostolo Diritto Civile

Cass. civ. Sez. II, 22 ottobre 2014, n. 22456

      In caso di separazione personale dei coniugi e di cessazione della convivenza, l’impossibilità di individuare una casa adibita a residenza familiare al momento dell’apertura della successione fa venire meno il presupposto oggettivo richiesto ai fini dell’attribuzione del diritto reale di abitazione al coniuge superstite. ...


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