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04/11/2014 Ombretta Dessì Diritto Civile

Cass. civ. Sez. lavoro, 04 novembre 2014, n. 23473

     Nell’ipotesi di cessione  di azienda, ai sensi  dell’art. 63 del d.lgs. 8 luglio 1999, n. 270, e dell’art. 47 della legge  29  dicembre 1990, n.  428, con  trasferimento  parziale dei  lavoratori dipendenti al  cessionario, la rinuncia alla  solidarietà di quest’ultimo per  le obbligazioni anteriori al trasferimento, quale  condizione per la  prosecuzione del  rapporto...


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04/11/2014 Antonella Verrone Diritto Civile

Cassazione Civile, Sez. 3, Sentenza n. 23448 del 04 novembre 2014 (Rv. 633232)

Principio dell'apparenza del diritto e dell'affidamento - Applicabilità - Condizioni - Buona fede di chi invoca il principio - Comportamento colposo di chi ha dato causa alla situazione di apparenza - Necessità


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04/11/2014 Mario Natale Diritto Amministrativo

Consiglio di Stato, Sez. IV – sentenza 4 novembre 2014 n. 5419

      1) Si definisce mobbing una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, complessa, continuata e protratta nel tempo, tenuta nei confronti di un lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si manifesta con comportamenti intenzionalmente ostili, reiterati e sistematici, esorbitanti od incongrui rispetto all’ordinaria gestione del rapporto, espressivi di un disegno in realtà finalizzato...


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04/11/2014 Benedetta Cartella Diritto Commerciale

Tribunale di Brescia, Sez. Impresa, 4 novembre 2014

      Per determinare la sussistenza del requisito dell’attività inventiva, occorre considerare le anteriorità opposte avuto riguardo non tanto al problema tecnico da risolvere, bensì all’insegnamento inteso come contenuto della descrizione brevettuale, al di là dello scopo innovativo che si proponeva l’inventore e del tenore delle rivendicazioni, tenuto conto anche delle risorse elaborative dell’esperto e degli...


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04/11/2014 Roberta de Paoli Ambrosi Diritto Civile

Cass. civ. Sez. III, 04 novembre 2014, n. 23448

      In applicazione del principio dell’apparenza del diritto, riconducibile a quello più ampio della tutela dell’affidamento incolpevole, deve essere tutelato chi ha contrattato con colui che appariva in grado di impegnare altri, alla duplice condizione della buona fede del primo e di una condotta quanto meno colposa dell’ultimo, tale da ingenerare nel terzo...


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04/11/2014 Stefano Calì Diritto Civile

Cons. Stato. Sez. V Sent. 4 Novembre 2014 n. 5443

L’ordinamento giuridico italiano non prevede tra gli enti non personificati, a differenza delle associazioni non riconosciute, dei comitati non riconosciuti, delle società di persone, etc., le fondazioni di fatto e si deve dunque escludere che una separata gestione di beni sia sufficiente a creare un soggetto al quale riferire diritti ed obblighi e quindi anche...


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04/11/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. VI ­ 1 Ordinanza, 04 novembre 2014, n. 23462

     In tema di accertamento del passivo, la mancata presentazione da parte del creditore di osservazioni al progetto di stato passivo depositato dal curatore non comporta acquiescenza alla proposta e conseguente decadenza dalla possibilità di proporre opposizione; infatti, non può trovare applicazione il disposto dell’art. 329 cod. proc. civ. rispetto ad un provvedimento giudiziale...


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04/11/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. VI ­ 1, 04 novembre 2014, n. 23461

      La dichiarazione di fallimento non comporta alcun pregiudizio alla procedura di prevenzione patrimoniale diretta alla confisca di beni, atteso che questa prevale comunque su quella fallimentare, sia quando il fallimento sia stato dichiarato prima del sequestro preventivo, sia quando sia stato dichiarato successivamente, dovendo essere privilegiato l’interesse pubblico perseguito dalla normativa antimafia...


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03/11/2014 Diego Apostolo Diritto Civile

Cass. Sez. II, 03 novembre 2014 n. 23371

      Ai fini della configurabilità del legato in sostituzione di legittima, occorre che risulti l’intenzione del testatore di soddisfare il legittimario con l’attribuzione di beni determinati senza chiamarlo all’eredità; tale intenzione non richiede formule sacramentali, ma può desumersi dal complessivo contenuto dell’atto, in forza di un apprezzamento compiuto dal giudice di merito, insindacabile...


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03/11/2014 Niccolò Turchini Diritto Civile

Cass. civ., Sez. II, 03 novembre 2014 n.23371

      Ai fini della configurabilità del legato in sostituzione di legittima, occorre che risulti l’intenzione del testatore di soddisfare il legittimario con l’attribuzione di beni determinati senza chiamarlo all’eredità; tale intenzione non richiede formule sacramentali, ma può desumersi dal complessivo contenuto dell’atto, in forza di un apprezzamento compiuto dal giudice di merito, insindacabile...


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