• Home
  • La Rivista
    • Numero Corrente
    • Archivio Rivista
    • Archivio Editoriali
  • Giurisprudenza
    • C.S.M.
    • Sentenze
    • Archivio Giurisprudenza
  • P.C.T.
  • Convegni
    • Convegno 9 marzo 2017: La legge Cirinnà
    • Sostenitori
    • Elenco Convegni
  • Organico
    • Organico
    • Regolamento
    • Statuto
  • La Sede
  • Accesso
    • Login
    • Crea Account

Archivio Giurisprudenza

  1. Home
  2. Giurisprudenza

Cerca

Sentenze

  • Diritto Amministrativo
  • Diritto Civile
  • Diritto Commerciale
  • Diritto Costituzionale
  • Diritto Fallimentare
  • Diritto Penale
  • Diritto Tributario
  • Procedura Civile

C.S.M.

  • Convegni e seminari
  • Delibere
  • Pareri e risoluzioni
09/12/2014 Benedetta Cartella Diritto Commerciale

Tribunale di Roma, Sez. Impresa, 9.12.2014

      Nel caso di marchi forti, che non abbiano alcuna aderenza concettuale ai prodotti contraddistinti, l’onere di differenziazione del soggetto “successivo” non può sostanziarsi in modifiche lievi e, qualora la somiglianza tra i segni sia lessicale fonetica e concettuale, deve concludersi per la nullità del marchio successivo.       In caso di contraffazione di marchio, sussiste...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Claudio Miglio Diritto Civile

Cass. civ., ord., 9 dicembre 2014, n. 25861

     La Suprema Corte, pronunciandosi per la prima volta sulla corrispondente fattispecie, ha ritenuto configurabile la sospensione ex art. 295 cod. proc. civ. del giudizio di cessazione degli effetti civili del matrimonio che penda contemporaneamente a quello riguardante l’annullamento della separazione consensuale omologata tra gli stessi coniugi....


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Roberta de Paoli Ambrosi Diritto Civile

Cass. civ. Sez. II, 09 dicembre 2014, n. 25923

      In merito alla valida conclusione del contratto preliminare di compravendita immobiliare, concluso tramite l’intermediario immobiliare, con sottoscrizione della proposta irrevocabile d’acquisto, a norma dell’art. 1326, comma 1° c.c., il contratto deve intendersi concluso nel momento in cui colui che ha fatto la proposta abbia conoscenza dell’accettazione dell’altra parte e tale conoscenza si...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile

Cass. sez. II, 9 dicembre 2014, n. 25923

      L’art. 1326, primo comma, c.c. deroga in parte all’art. 1335 c.c., nel senso che, fermo restando che l’accettazione, ove diretta al proponente si reputa conosciuta nel momento cui giunge all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia, il contratto si deve ritenere ugualmente concluso quando,...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. VI ­ 1 Ordinanza, 09 dicembre 2014, n. 25863

      I crediti iscritti a ruolo ed azionati da società concessionarie della riscossione seguono, nel caso di avvenuta dichiarazione di fallimento del debitore, l’iter procedurale prescritto per gli altri crediti concorsuali dagli artt. 92 e ss. della legge sul fallimento, legittimandosi la domanda di ammissione al passivo sulla base del suolo ruolo, senza che...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Leonardo Pinta Diritto Fallimentare

Cass. civ. Sez. VI ­ 1 Ordinanza, 09 dicembre 2014, n. 25862

     In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, il termine di dieci giorni per la notifica al curatore del ricorso, con il decreto di fissazione dell’udienza davanti al giudice delegato, deve considerarsi di carattere ordinatorio (Nel caso di specie, in applicazione dell’enunciato principio, la Suprema Corte ha cassato con rinvio il decreto impugnato...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile

Cass. sez. III, 9 dicembre 2014, n. 25853

      La regola prevista dall’art. 1453, terzo comma, c.c.., secondo cui il debitore inadempiente non può più adempiere dopo che sia stata chiesta la risoluzione, è norma a carattere dispositivo; pertanto, nulla vieta che il creditore, nell’ambito delle facoltà connesse all’esercizio dell’autonomia privata, possa accettare l’adempimento della prestazione, successivo alla domanda di risoluzione, rinunciando agli...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
09/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile

Cass. sez. III, 09 dicembre 2014, n. 25840

      Nell’interpretazione del contratto la regola ‘in claris non fit interpretatio” non è applicabile in presenza di clausole che, pur chiare se riguardate in sé, non siano coerenti con l’intenzione delle parti, per come desumibile dalle altre parti del contratto. Se una delle parti del contratto manifesti la volontà di attribuire un certo significato ad...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
05/12/2014 Tommaso Caròli Diritto Civile e Diritto Tributario

Cass. civ., sez. V, 5 dicembre 2014, n. 25758

      In tema di abuso del diritto, non può considerarsi elusiva l’attuazione del contratto di “sale & lease back” immobiliare, essendo rimessa all’esercizio della autonomia privata, di cui la libera iniziativa economica ex art. 41 Cost. è espressione, la ricerca della forma di finanziamento ritenuta più opportuna. Tale libertà d’impresa non solo non...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura
04/12/2014 Benedetta Cartella Diritto Commerciale

UIBM, 4.12.2014, n. 186/14, Opposizione n. 476/2012

      Un marchio complesso costituito da una denominazione contenente un patronimico, uno stemma ed il disegno stilizzato di un albero, è nullo, limitatamente alla Classe di sovrapposizione, per carenza di novità, in considerazione di un precedente marchio consistente nel medesimo patronimico, perché l’elemento fondamentale recepito dal consumatore è quello verbale.       Inoltre, nel caso di...


Questo contenuto è accessibile solo agli iscritti alla Rivista.

Crea Account Log In
Prosegui la Lettura

  • 1
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 78

Copyright 2025 Libero Osservatorio Del Diritto - Tutti i diritti riservati

  • Terms and Conditions
  • Privacy
  • Credits
  • Sostenitori