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12/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile

Cass. sez. un., 12 dicembre 2014, n. 26242

      I poteri officiosi di rilevazione di una nullità negoziale non possono estendersi alla rilevazione di una possibile conversione del contratto, ostandovi il dettato dell’art. 1424 cod. civ., – secondo il quale il contratto nullo può, non deve, produrre gli effetti di un contratto diverso – atteso che, altrimenti, si determinerebbe un’inammissibile rilevazione di una...


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12/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile e Procedura Civile

Cass. sez. un., 12 dicembre 2014

      La domanda di accertamento della nullità di un negozio proposta, per la prima volta, in appello è inammissibile ex art. 345, primo comma, cod. proc. civ., salva la possibilità per il giudice del gravame – obbligato comunque a rilevare di ufficio ogni possibile causa di nullità, ferma la sua necessaria indicazione alle parti ai...


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12/12/2014 Giovanna Tedesco Diritto Penale

Cass., sez. II Penale, 2 – 12 dicembre 2014, n. 51853

      Occorre tenere presente che la rapina è un reato plurioffensivo, pertanto, ai fini della configurabilità dell’attenuante del danno di speciale tenuità con riferimento al delitto di rapina, non è sufficiente che il bene mobile sottratto sia di modestissimo valore economico, ma occorre valutare anche gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona...


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12/12/2014 Riccardo Savi Diritto Penale

Cass., sez. I Penale, 12 dicembre 2014, n. 51844

      Con riferimento agli effetti della pronuncia della Corte costituzionale n. 32 del 2014 sulla sentenza di patteggiamento passata in giudicato:       – l’ineseguibilità della pena derivata da parametri costituzionalmente illegittimi impone la sua rideterminazione in sede di esecuzione, secondo un criterio oggettivo di tipo aritmetico  proporzionale che, rispettando l’irrevocabilità del...


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11/12/2014 Salvatore Mannino Diritto Penale

Cass., sez. I Penale, 25 novembre – 11 dicembre 2014, n. 51668

      Il mero rifiuto di ottemperare ai provvedimenti giudiziali previsti dall’art. 388 comma secondo cod. pen. non costituisce un comportamento elusivo penalmente rilevante, a meno che la natura personale delle prestazioni imposte, ovvero la natura interdittiva dello stesso provvedimento, esigano per l’esecuzione il contributo dell’obbligato.       Oggetto della tutela giuridica dell’art....


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11/12/2014 Riccardo Savi Diritto Penale

Cass., sez. V Penale, 26 maggio – 11 dicembre 2014, n. 51697

      Poiché ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, è necessaria una qualsiasi energia fisica immediatamente produttiva di una situazione idonea ad incidere sulla libertà psichica (di determinazione e azione) del soggetto passivo, ne consegue che esula dalla fattispecie delittuosa il comportamento di chi semplicemente omette (senza alcun’altra iniziativa materiale) di...


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11/12/2014 Giovanna Tedesco Diritto Penale

Cass., sez. V Penale, sentenza 5 novembre – 11 dicembre 2014, n. 51718

      Integrano il delitto di atti persecutori anche due sole condotte tra quelle descritte dall’art. 612-bis c.p., come tali idonee a costituire la reiterazione richiesta dalla norma incriminatrice: Trattandosi di reato abituale, però, è la condotta nel suo complesso ad assumere rilevanza ed in tal senso l’essenza dell’incriminazione di cui si tratta si...


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10/12/2014 Mario Natale Diritto Amministrativo

Consiglio di stato, adunanza plenaria, ordinanza del 10 dicembre 2014 n. 33

      1) la diretta applicabilità delle disposizioni processuali civili al processo amministrativo è consentita (anzi: imposta) nelle sole ipotesi in cui il primo ordinamento esprima principi generali che non rinvengono nel secondo una sufficiente ed esaustiva declinazione regolatoria, come, peraltro, confermato dall’art. 39 del c.p.a.        2) L’introduzione legislativa di modalità...


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10/12/2014 Benedetta Cartella Diritto Commerciale

Tribunale di Trieste, Sez. Impresa, 10.12.2014

      L’adozione come denominazione sociale di un segno identico all’altrui precedente marchio, viola il disposto dell’art. 22, comma 1, CPI, ed è, pertanto, vietato. Per valutare l’interferenza tra i diversi segni distintivi debbono essere adottati i medesimi criteri utilizzati per il giudizio di confondibilità tra marchi.       L’indebito utilizzo di un marchio rinomante quale denominazione...


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10/12/2014 Martina Arrivi Diritto Civile

Cass. civ. Sez. II, 10 dicembre 2014, n. 26051

      DIVISIONE – Nel caso di vendita da parte di uno dei coeredi di bene ereditario che costituisce l’intera massa, l’effetto traslativo dell’alienazione non resta subordinato all’assegnazione in sede di divisione della quota all’erede alienante, dal momento che costui è proprietario esclusivo della frazione ideale di cui può liberamente disporre, sicché il compratore subentra, “pro...


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