Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 19 novembre 2014 – 12 marzo 2015, n. 10487
L’induzione, per essere tale, deve essere diretta a fare si che il minore abbia rapporti sessuali con un soggetto diverso dall’induttore, perché altrimenti si risolve nel compimento di rapporti sessuali con minorenne in cambio di denaro o altra utilità economica. L’offerta di denaro o utilità economiche al minore per convincerlo a compiere atti…