Cass., sez. III Penale, 6 novembre 2014 – 26 gennaio 2015, n. 3384
Il discrimine tra la condotta che costituisca concorso nel reato di illecita detenzione di stupefacenti e la condotta che invece dia luogo all’autonomo reato di favoreggiamento personale va rintracciato nell’elemento psicologico dell’agente. Esso deve essere valutato in concreto, per verificare se l’aiuto (che ponga in essere la condotta criminosa costitutiva del reato…