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12/12/2014 Lavinia Fagiuoli Diritto Civile

Cass. civ., 12 dicembre 2014, n. 26168

      Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, il coniuge rimasto estraneo alla formazione dell’atto è litisconsorte necessario in tutte le controversie in cui si chieda al giudice una pronuncia che incida direttamente e immediatamente...


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12/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile

Cass. sez. I, 12 dicembre 2014, 26214

      Qualora le parti abbiano sospensivamente condizionato il contratto al verificarsi di un evento, indicando nel reciproco interesse il termine entro il quale esso possa utilmente avverarsi, il contratto deve considerarsi inefficace per il mancato avveramento della condizione dal momento in cui sia decorso inutilmente il suddetto termine (fattispecie relativa ad un contratto di vendita...


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12/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile e Procedura Civile

Cass. sez. un. 12 dicembre 2014, n. 26242

      Il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di nullità integrale del contratto deve rilevarne di ufficio la sua nullità solo parziale, e, qualora le parti, all’esito di tale indicazione officiosa, omettano un’espressa istanza di accertamento in tal senso, deve rigettare l’originaria pretesa non potendo inammissibilmente sovrapporsi alla loro valutazione ed alle loro...


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12/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile

Cass. sez. un., 12 dicembre 2014, n. 26242

      I poteri officiosi di rilevazione di una nullità negoziale non possono estendersi alla rilevazione di una possibile conversione del contratto, ostandovi il dettato dell’art. 1424 cod. civ., – secondo il quale il contratto nullo può, non deve, produrre gli effetti di un contratto diverso – atteso che, altrimenti, si determinerebbe un’inammissibile rilevazione di una...


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12/12/2014 Cristina Martino Diritto Civile e Procedura Civile

Cass. sez. un., 12 dicembre 2014

      La domanda di accertamento della nullità di un negozio proposta, per la prima volta, in appello è inammissibile ex art. 345, primo comma, cod. proc. civ., salva la possibilità per il giudice del gravame – obbligato comunque a rilevare di ufficio ogni possibile causa di nullità, ferma la sua necessaria indicazione alle parti ai...


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12/12/2014 Giovanna Tedesco Diritto Penale

Cass., sez. II Penale, 2 – 12 dicembre 2014, n. 51853

      Occorre tenere presente che la rapina è un reato plurioffensivo, pertanto, ai fini della configurabilità dell’attenuante del danno di speciale tenuità con riferimento al delitto di rapina, non è sufficiente che il bene mobile sottratto sia di modestissimo valore economico, ma occorre valutare anche gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona...


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12/12/2014 Riccardo Savi Diritto Penale

Cass., sez. I Penale, 12 dicembre 2014, n. 51844

      Con riferimento agli effetti della pronuncia della Corte costituzionale n. 32 del 2014 sulla sentenza di patteggiamento passata in giudicato:       – l’ineseguibilità della pena derivata da parametri costituzionalmente illegittimi impone la sua rideterminazione in sede di esecuzione, secondo un criterio oggettivo di tipo aritmetico  proporzionale che, rispettando l’irrevocabilità del...


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11/12/2014 Salvatore Mannino Diritto Penale

Cass., sez. I Penale, 25 novembre – 11 dicembre 2014, n. 51668

      Il mero rifiuto di ottemperare ai provvedimenti giudiziali previsti dall’art. 388 comma secondo cod. pen. non costituisce un comportamento elusivo penalmente rilevante, a meno che la natura personale delle prestazioni imposte, ovvero la natura interdittiva dello stesso provvedimento, esigano per l’esecuzione il contributo dell’obbligato.       Oggetto della tutela giuridica dell’art....


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11/12/2014 Riccardo Savi Diritto Penale

Cass., sez. V Penale, 26 maggio – 11 dicembre 2014, n. 51697

      Poiché ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, è necessaria una qualsiasi energia fisica immediatamente produttiva di una situazione idonea ad incidere sulla libertà psichica (di determinazione e azione) del soggetto passivo, ne consegue che esula dalla fattispecie delittuosa il comportamento di chi semplicemente omette (senza alcun’altra iniziativa materiale) di...


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11/12/2014 Giovanna Tedesco Diritto Penale

Cass., sez. V Penale, sentenza 5 novembre – 11 dicembre 2014, n. 51718

      Integrano il delitto di atti persecutori anche due sole condotte tra quelle descritte dall’art. 612-bis c.p., come tali idonee a costituire la reiterazione richiesta dalla norma incriminatrice: Trattandosi di reato abituale, però, è la condotta nel suo complesso ad assumere rilevanza ed in tal senso l’essenza dell’incriminazione di cui si tratta si...


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