Cass. sez. III, 09 dicembre 2014, n. 25840
Nell’interpretazione del contratto la regola ‘in claris non fit interpretatio” non è applicabile in presenza di clausole che, pur chiare se riguardate in sé, non siano coerenti con l’intenzione delle parti, per come desumibile dalle altre parti del contratto. Se una delle parti del contratto manifesti la volontà di attribuire un certo significato ad…