Cass., sez. II Penale, 11 – 27 novembre 2014, n. 4472
Il professionista che, per nascondere una propria inadempienza, compia artifizi e raggiri nei confronti del cliente, che, quindi, all’oscuro dell’inadempienza, gli rinnovi il mandato professionale continuando a retribuirlo, commette il reato di truffa contrattuale nel corso dell’esecuzione del contratto di prestazione d’opera intellettuale. L’ingiusto profitto va individuato nel rinnovo del mandato professionale…