Introduzione

Con il quarto numero del secondo anno, LODD propone ai lettori, tra gli altri, pregevoli saggi in materia di diritto commerciale e di teoria generale del diritto, oltre che talune rilevanti note a sentenza relative a recenti pronunce di merito e di legittimità.

Numero 4 - Ottobre/Dicembre 2016

In assenza di formale convocazione, il legislatore ha previsto le modalità con le quali si possa ugualmente tenere un’assemblea di soci, diversificandone le fattispecie a seconda che ci si trovi nell’ambito di una S.P.A. o di una S.r.l.

In quest’ultimo caso, il quinto comma dell’art. 2497 bis, cod. civ., semplifica molto lo scenario in quanto, avendo previsto che:

“In ogni caso la deliberazione s’intende adottata quando [...]


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L’occasione di ripensare alla nota questione dell’operatività (ex lege o automatica) dell’(effetto giuridico dell’) accrescimento nelle successioni legittime, nell’ipotesi di rinunzia all’eredità da parte di uno e/o alcuni dei chiamati, viene propiziata direttamente da un caso professionale sottoposto all’attenzione di chi scrive.

Il quesito è sostanzialmente il seguente: nel caso in cui il de cuius, deceduto ab intestato, lasci a succedergli [...]


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SOMMARIO: 1. Dottrina e giurisprudenza come fonti del diritto nell’ottica tradizionale. La posizione di Capograssi. – 2. Dottrina e giurisprudenza nell’esperienza contemporanea. L’assottigliarsi delle differenze. La funzione decisiva del principio di ragionevolezza. Dallo jus positum allo jus in fieri. L’integrazione tra dottrina e giurisprudenza. – 3. La ricerca di una prevedibilità degli esiti al di là della certezza. La funzione di dottrina e giurisprudenza nell’ottica della c.d. comunità interpretativa. La loro reciproca interazione. – 4. Il nuovo significato dell’intuizione di Capograssi. La comunità interpretativa e il rapporto diritto-morale. La funzione stabilizzatrice di un processo interpretativo integrato. La coppia dottrina-giurisprudenza quale fonte esclusiva del diritto. [...]


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Trib. Roma, Sez. IX, n. 14261/2016 del 15 luglio 2016 - “ La domanda di ingiustificato arricchimento proposta nei confronti di società committenti, da parte dell’appaltatrice, con la memoria di cui all’art. 183 comma 6 n. 1 c.p.c., sul presupposto della ritenuta nullità del contratto dedotto in giudizio per inosservanza delle procedure di evidenza pubblica previste dalla legge, appare inammissibile, in quanto tardivamente proposta”.

Sommario – 1. Nullità del contratto e comportamento del giudice nella dinamica del processo. – 2. La nomofilachia della Cassazione in argomento di invalidità radicale del contratto e le regole cui deve attenersi il giudice di merito. Esclusione della tardività dell’eccezione di nullità. – 3. Collegamento negoziale tra la concessione [...]


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NOTE A MARGINE DI CASS. S.U., SENT. N. 26889 DEL 28.04.2016 (DEP. 01/07/2016).

Con la sentenza in commento, la Corte di cassazione è intervenuta per dirimere il contrasto giurisprudenziale registratosi sull’ammissibilità, i presupposti ed i limiti delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni tra presenti (le c.d. intercettazioni ambientali), attuate mediante captatore informatico, ossia attraverso l’installazione su un qualsiasi dispositivo dotato di connessione internet (personal computer, tablet, smartphone, ma anche i più recenti modelli di apparecchi radiotelevisivi) di un virus autoinstallante (c.d. “trojan horse”) che, una volta inoculato, consente di controllare il dispositivo da remoto alla completa insaputa dell’utilizzatore.

Il contrasto insorto riguardava [...]


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Suprema Corte di cassazione, Prima Sezione Civile, 26 maggio 2016 n. 12962 (Presidente Di Palma S., Relatore Acierno M., P.M. Ceroni F.)

“Nel procedimento di adozione in casi particolari di cui all'art. 44, comma 1, lett. d), della l. n. 184 del 1983, non è configurabile un conflitto di interessi "in re ipsa", anche solo potenziale, tra il minore adottando ed il genitore-legale rappresentante, che imponga la nomina di un curatore speciale ex art. 78 c.p.c., dovendo, anzi, individuarsi nella necessità dell'assenso del genitore dell'adottando, di cui all'art. 46 della legge citata, un indice normativo contrario all'ipotizzabilità astratta di un tale conflitto, che, invece, va accertato in concreto da parte del giudice di merito. Tale peculiare istituto, infatti, mira [...]


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